Milano - Musica Lirica - Zona9
MIGUEL SANCHEZ MORENO - Nascerà una stella?

Sorriso sulle labbra, occhi intelligenti e sinceri, una forte stretta di mano. Così incontriamo il Miguel Sànchez Moreno, tenore Venezuelano, che dopo i suoi studi musicali a Caracas si trasferisce in Canada dove ha approfondito i suoi studi sotto la guida di Domenico Sigismondi e Luis Quillico e dove incide un CD di arie classiche napoletane.
Finalmente arriva in Italia dove si perfeziona sotto la guida dei Maestri Aronne Ceroni e di Franco Corelli.
Dell'Italia, il Paese del "Bel canto per eccellenza", si innamora a tal punto da stabilircisi e diventare cittadino italiano. Oggi vive e lo si può incontrare a Milano, passeggiando nelle vie della Zona 9. E' un uomo cordiale, solare e ha sempre un sorriso e una frase gentile per tutti.
Miguel mi racconta con molta emozione il suo primo ruolo importante negli Stati Uniti: è Radames in "Aida" (G. Verdi), presso il Teatro dell’Opera di Denver-Colorado, con la regia di Nath Merril e la direzione di Janos A’cs, dove riscuote un grande successo.
Da lì inizia il suo lungo cammino e la sua attività concertistica nei  Teatri Internazionali di tutto il mondo, dove ha interpretato Opere importanti quali: "Otello, Aida, Il Trovatore, Ernani, La forza del destino" (Verdi), "Cavalleria Rusticana" (Mascagni), "I Pagliacci" (Leoncavallo), "Andrea Chénier" (Giordano), "Tosca, Madama Butterfly, Turandot, Il Tabarro" (Puccini), "Carmen" (Bizet), "Norma" (Bellini), ecc., oltre a essere un ottimo interprete di un ampio repertorio che include brani classici della tradizione e della musica sacra.
Mario Del Monaco sosteneva che  è ".... impossibile cantare “Otello” senza una lunga maturazione vocale..." e, con questo suo lungo peregrinare nei teatri di tutto il mondo, Miguel Sànchez Moreno ha raggiunto una maturità artistica, e una solidità vocale, tale da essere finalmente pronto per il grande salto e per calcare i palcoscenici dei prestigiosi Teatri che contano con il grande repertorio (è infatti stato recentemente ascoltato alla Scala di Milano e all'Arena di Verona per prossime programmazioni ed è stato contattato da New York e da Vienna).
Miguel ha una voce profonda e ricca di fascino, una voce tanto corposa e scura da essere spesso paragonato al grande Ramòn Vinay.
Parlandomi di lui il grande direttore Janos A'cs (che ha diretto tutti gli ultimi concerti del notissimo Trio Pavarotti, Domingo e Carreras) mi dice:
"Miguel ha un piglio focoso e imponente e possiede una grande e preziosa capacità di coinvolgere, in una magica atmosfera, il pubblico che lo ascolta entusiasta e che si lascia travolgere da un'esibizione di altissimo livello."
Miguel Sànchez Moreno durante le sue esibizioni si impone per l'autorevolezza e capacità scenica, possiede un attento uso degli accenti e dei colori, a sostegno di una grande padronanza della tecnica e una grande personalità interpretativa davvero di prim'ordine, riuscendo a trasmettere le gioie, il dolore e il tormento nei ruoli da lui magistralmente interpretati. Ha la capacità, la padronanza tecnica, la conoscenza delle partiture e il talento di rimettere al centro la perfezione del canto, la scuola antica spesso ormai dimenticata: una voce possente, la sua che incanta e trasporta.

Parlandomi di lui, il grande baritono Giangiacomo Guelfi mi dice: "... Miguel Sànchez Moreno ha una voce solida e possente, la sua grande conoscenza tecnica dello strumento che gli permette di affrontare senza alcuna difficoltà le tessiture impervie e drammatiche di Otello, del Trovatore e di Aida donando all'ascoltatore emozioni profonde e indimenticabili..."
Per la sua grande padronanza della tecnica vocale, il noto basso Americano Jerome Hines inserì Miguel, ringraziandolo, nel suo ultimo libro (Le quattro voci dell'uomo) nell'elenco delle  persone che avevano contribuito in modo importante alla sua carriera e alla comprensione dell'uso della voce, insieme a Jussi Bjoerling, Ramòn Vinay, ecc.

Ascolto insieme a Miguel una vecchia cassetta registrata durante una lezione con il tenore Franco Corelli (considerato da molti uno dei più grandi tenori della storia della lirica), che a  lui diceva: "Bravo! Hai un grande centro, davvero importante: quello che si deve avere per interpretare il grande repertorio e specialmente l'Otello!"
Una voce robusta, solida, imponente, quella di Miguel Sànchez Moreno, pienamente degna degli eroi Verdiani, capace di far vivere i personaggi, le sfumature e i colori con grande intensità e scioltezza.

Miguel possiede un timbro riconoscibile tra mille, componente essenziale per un tenore di prima grandezza oltre ad avere la capacità di salire sul registro acuto con grande facilità, nonostante la sua grande voce, frutto di una consolidata padronanza tecnica. Un vero tenore e un grande interprete, capace di coivolgere con i suoi fraseggi e di trascinare ed emozionare il pubblico che lo ascolta entusiasta.
Nascerà una stella? Chi ha avuto l'occasione e la fortuna di ascoltarlo anche recentemente a Milano nel "Il Trovatore" di Verdi, ne parla come di una futura certezza.

Paolo Menconi

pagliacci1.jpg (3332 byte) Arezzo - Musica Lirica
MIGUEL SANCHEZ MORENO
E' considerato uno dei migliori tenori drammatici del mondo. Affermatosi, ancora giovanissimo, nelle migliori scuole e nelle competizioni del suo paese, riceve una borsa di studio per le migliori scuole statiunitensi da dove inizia la sua carriera che lo porterà nei più importanti teatri del mondo. Attualmente vive in Italia, a Milano. Vanta numerosi riconoscimenti internazionali e ha recentemente ricevuto il Premio Speciale Falstaff, assegnatogli per straordinari meriti artistici dal Circolo Verdiano di Busseto.
Foro - Clasica
Ramón Vinay... per sempre

Increíbles esas voces tan oscuras, tenores dramáticos o Helden-tenor. En Concepción tuvimos hace unos días a un tenor venezolano radicado en Milán. Venera a Vinay y tiene una voz de ese tipo. De hecho, su recital fue un homenaje a Vinay. Incluyó un aria y un dúo de Otelo: de pararse los pelos.El tenor se llama Miguel Sánchez Moreno.
Sinfómano - Nov 21st 2007

Fotos del recital aquí:
http://www.flickr.com/photos/sinfomano/sets/72157603258834475/

Este directorio tiene MP3 de Sánchez Moreno captado en vivo:
http://www.gamq.org/miguel/

Encuentro Clásico » 2007 » December 
Conversando la música desde Concepción, Chile

Otro homenajeado fue el tenor Ramón Vinay, figura cumbre de la ópera mundial a mediados del siglo XX. Nació en nuestra región: Chillán, año 1911. Como lo tenemos tan olvidado (el pago de Chile y todo eso), dos cantantes venezolanos vinieron a recordárnoslo: la soprano Sherezade Perdomo (penquista por adopción) y el tenor Miguel Sánchez Moreno (milanés, también por adopción). Acompañó la pianista Verónica Torres, toda una veterana en la preparación de óperas. Impresionante el vozarrón oscuro del tenor (100% dramático, “tipo Vinay”). Partió despachándose algunas de las “especialidades” italianas del homenajeado, incluidas un aria y un dúo de la ópera “Otelo”. Puro drama. Para compensar, la segunda parte fue bien “light”, con canciones tan populares como “Granada” y “O sole mio”. Muy buena la conexión de los cantantes con el público, que de seguro quedó con ganas de nuevas veladas líricas.
Sinfómano

In“Cavalleria” al Persio Flacco di Volterra
MIGUEL SANCHEZ MORENO - IL “CARUSO” DEL VENEZUELA
Il tenore Venezuelano Miguel Sanchez Moreno, che nel 1990 vinse il Premio Caruso in Canada, sarà Turiddu nella “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni in scena al Teatro Persio Flacco di Volterra.

Una edizione molto attesa, come sempre organizzata dal notaio Francesco Marcone presidente della Primavera Volterrana, con scene di Luciano Nesi e regia di Daniele Rubboli, responsabile anche del cast che vede tornare in Toscana, dopo il trionfo al Festival Filippeschi della scorsa estate, il grande soprano barese Lucia Naviglio (Santuzza), assieme al baritono bolognese Pierluigi Dilìngite, pure lui molto applaudito nelle performance a Piccioli e Montefoscoli. Con loro il mezzosoprano milanese Elena Serra (Mamma Lucia) e il soprano turco Ekin Futaci (Lola), giovanissima e bellissima artista di religione mussulmana da alcuni mesi entrata nel Laboratorio Lirico Europeo che Rubboli dirige a Milano.

 

 

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Cronaca di uno spettacolo - Bene Vagienna
26 luglio 2003 - Otello - Anfiteatro romano

...Lo spettacolo si presentava con la grande scena ben ideata e con un ottimo gioco di luci. Anche gli sfarzosi abiti veneziani erano molto belli... Così iniziarono alcuni piccoli guai. Il tenore Miguel Sanchez Moreno fu veramente l’anima dell’opera, opera di per sé difficilissima, portata in scena da un’orchestra che, come si seppe dopo, era formata da metà da elementi che non conoscevano le parti e non avevano fatto prove.Lo stesso dicasi del coro.

Miguel Sanchez Moreno più di una volta fece le funzioni di maestro di palcoscenico e di direttore di coro ( il titolare ronfava beatamente in un angolino). I coristi, sempre chiamati in scena da Miguel, che pare che fosse l'unico a conoscere l'opera, entrarono in scena con ritardo quando Miguel era impegnato a cantare e non poteva fare da balia continuamente al coro.

Il maestro Frontalini, direttore d'orchestra che sostituiva il titolare, reagì in modo del tutto originale, interrompendo l'opera e facendo una clamoroso protesta, contestando apertamente il coro con il microfono. Non avevo mai sentito che una cosa simile si fosse verificata. Se non fosse per l'impegno di alcuni, Moreno aveva fatto di tutto e di più, sarebbe tutto da ridere.
Conosco Miguel Moreno, da i primi tempi in cui viveva a Milano. Lo vidi arrivare con una valigia carica di belle speranze.
Nato in Venezuela, quando giunse a Milano aveva già girato parecchio e dal Canada gli suggerirono di trasferirsi in Italia come patria della musica e del canto. (Mi domando se la fama dell'Italia come patria di musicisti non cominci ad essere alquanto usurata)
Il canto è la vita per Miguel Sanchez Moreno. Se non potesse cantare credo che preferirebbe morire….
Grazie a lui lo spettacolo poté arrivare fino in fondo.
Accanto a me c’era il presidente della associazione verdiana di Busseto, città natale di Verdi.
Mi disse che é entusiasta di Moreno, di come canta e della sua alta professionalità. Un artista che non ti pianta mai in asso e che quando dice di conosce un’opera, la conosce sul serio.
...Mi anticipò che il prossimo premio Falstaff per un personaggio verdiano gli verrà conferito per la sua grande interpretazione di l’”Otello”.

 



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Trovatore al teatro Rosetum - Milano
SANCHEZ MORENO SALVA IL ROSETUM

Il celebre tenore venezuelano Miguel Sanchez Moreno, attualmente impegnato a New York, vola a Milano per salvare la recita di "Trovatore" in cartellone venerdì 15, ore 20,30, al Teatro Rosetum di Milano. Un salvataggio in extremis dopo l'improvvisa defezione del tenore coreano Park che doveva debuttare il ruolo e che invece è stato trattenuto a Vienna da un protrarsi delle recite di "Madama Butterfly". Subito dopo la recita milanese, Sanchez Moreno tornerà negli USA e da lì in Canada per concludere il tour operistico nel quale è impegnato.

A Milano, nel cast del "Trovatore" di Verdi debutteranno lo straordinario baritono coreano Dong Myung Lee, finalista dell'ultimo concorso Rosetum, il soprano coreano Sara Yun che pure debuttò nel ruolo di Leonora; il mezzosoprano Elena Serra che per la prima volta veste i panni di Azucena, e ancora il giovane basso Andrea Mastroni e il tenore di Pavia Ennio Bellani.
Il Coro Rosetum è stato preparato da Debora Mori che lo dirigerà, mentre la direzione musicale è come sempre dell'ottimo Luis Baragiola.

Regia, cast artistico e allestimento sono firmati da Daniele Rubboli direttore del Laboratorio Lirico Europeo di Milano.